Comuni: Soveria Mannelli
Carte I.G.M.: Carte I.G.M. 1:50.000: Soveria Mannelli.
Difficoltà: T
Altitudini: min m 940, max m 960.
Dislivelli (solo andata): m 20 in salita
Tempi (solo andata): h. 0,30.
Acqua potabile: rifornirsi ai paesi.
Segnaletica: rari segni di vernice rossa.
Ultima verifica: gennaio 2008.
Chiarimenti toponomastici: “Soveria” potrebbe avere a che fare con la Sughera (che tuttavia non è un albero presente in zona). “Mannelli” potrebbe avere a che fare con i “mannisi” uno dei tanti nomi con cui venivano indicati i legnaioli (la manna è comunque una sostanza dal sapore dolce prodotta dall’orniello e un tempo raccolta quasi ovunque in Calabria).
Note: passeggiata semplice e agevole tra boschi per lo più ceduati di antichi castagneti e cerrete da frutto che consente di raggiungere la panoramica cima di Monte San Tommaso, l’altura posta a monte della frazione omonima di Soveria Mannelli.
Località di partenza: da Soveria Mannelli prendere la strada provinciale per Colosimi. Si incontra un primo bivio a destra per Pirillo e poi un secondo per “Parco del Gran Sasso”: proseguire dritto e dopo un centinaio di metri lasciare l’auto in prossimità di una sterrata che si stacca a sinistra a fianco di un campo coltivato e recintato.
Percorso: imboccare la sterrata (il campo coltivato è sulla destra). Al bivio prendiamo la deviazione a sinistra (seguire i bolli di vernice rossa). Si raggiunge così un piccolo slargo con la stradina che continua a sinistra scendendo (è il percorso di risalita da Soveria Mannelli, R2). Qui lasciare la stradina e salire per una labile traccia di sentiero verso destra lungo la linea di massima pendenza. In breve, destreggiandosi in alcuni punti nella vegetazione un po’ fitta, si sbuca sulla cima caratterizzata dai resti di un largo muretto di pietre a secco (forse di confine) e da una bella veduta su tutta la dorsale di Monte Reventino, Serralta, Colle Santa Maria, Colle dei Manni.
Collegamenti e varianti: si può traversare facendo l’itinerario R2 all’inverso sino a Soveria Mannelli.
Possibilità di altre pratiche sportive: nessuna.
Itinerario tratto da Il Parco del Reventino di Francesco Bevilacqua