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Breve storia del pane
(spigolature antropologiche)
Ampiamente diffusa è la tesi egizia dell’origine della panificazione e del lievito, risalente a circa 18 secoli prima dell’era cristiana nonché dei primi mulini e del setaccio. In virtù dei contatti stretti con gli Egiziani, la cultura del pane era filtrata anche in altri popoli, come l’ebraico. Lo attesta una serie di passi biblici e…
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Cavolfiore in salsa d’acciuga
Un’irresistibile ricetta di stagione
Ingredienti 1 cavolfiore 1 cucchiaio di capperi 1 cucchiaio di olive sottaceto 4 acciughe salate 1 peperoncino 1 cucchiaio di uvetta origano, olio e sale q.b. Procedimento Mettete l’uvetta in acqua tiepida ad ammorbidire. Lavate le acciughe sotto sale, diliscatele e mettetele in un tegamino con abbondante olio, il peperoncino e uno spicchio d’aglio schiacciato, fateli sciogliere…
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Acque verminose e grani di papavero
Avventure alimentari dei pellegrini in Terrasanta
Il viaggio dei pellegrini verso la Terrasanta, afflitto da molte insidie e da pericoli sempre presenti, costituiva nel Medioevo un’avventura anche dal punto di vista alimentare, poiché l’homo viator molto spesso era costretto a convivere con cibi e bevande di pessima qualità, di frequente infestati da parassiti e insetti che rendevano anche il momento della…
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Il giorno delle tredici cose
Tradizioni alimentari di Natale
Se nel cenone della vigilia di Natale, la Vigilia per eccellenza, c’è un dogma è che la cucina debba essere rigorosamente di magro. Il Bambinello non può essere atteso cibandosi del grasso carnascialesco, di frattaglie e carni nobili di maiale o di saporito vitello. Un altro dogma, almeno nelle culture gastronomiche popolari, è che i…
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La “gola” di un esteta
D’Annunzio al desco del Vittoriale
Grande goloso di uova e, all’apparenza, cultore della moderazione a tavola, così si presenta da principio Gabriele D’Annunzio nel ritratto che ne offre Giordano Bruno Guerri in La mia vita carnale. Amori e passioni di Gabriele D’Annunzio (Mondadori, Milano, 2013). Il Vate ha una forte passione per le frittate, ma può «accontentarsi anche di un…
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Morseddu
Una gustosa ricetta adatta ai mesi invernali
ingredienti: Pulite, lavate e fate scottare la trippa e il centopezzi in acqua salata con l’aggiunta di una foglia di alloro; poi levate e riducete a strisce. Pulite e tagliate il cuore, fegato e polmone a pezzi. Tagliate il grasso a pezzettini, mettetelo in un tegame sul fuoco e fatelo sciogliere, aggiungete la trippa…
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Nobili e re a tavola nel Medioevo
I sistemi alimentari del Medioevo, così come quelli di altre età, non si presentano con caratteri di uniformità, ma rivelano una serie di differenziazioni che evidenziano diversità regionali, diversità per epoche pur all’interno della medesima cornice generale, diversità per ceti sociali. Alcune fonti letterarie e iconografiche, da non considerare ovviamente come esaustive, consentono di cogliere…
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Bruegel e l’utopia del Paese di Cuccagna
Una celebre tela di Bruegel – Il paese della cuccagna (Monaco, Alte Pinakothek) – rinvia a una tradizione folklorica ben documentata nell’Europa medievale e moderna, nella quale le ansie e i timori collettivi per la penuria di beni alimentari, così come la realtà ricorrente delle carestie, vengono sublimati in un’utopia popolare che diventa – l’espressione…
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Cibo e classi popolari
nelle poesie di Mastro Bruno Pelaggi
«Non sai quantu mi piacianu / li fimmini culli zzuocula! / Miegghiu assai di li vruoccula / di rapa». Introdotta da una comparazione erotico-gastronomica, la poesia Li zzuoccula di Tiresa di Bruno Pelaggi (Serra San Bruno 1837-1912) è una tranche de vie nella quale il mondo dei ceti popolari delle Serre si anima di personaggi…