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Il bon ton alla tavola dei monaci
Il problema dell’alimentazione negli ordini monastici non è soltanto questione di cosa i monaci mangiassero, ma, come sembra evidente, anche del come si mangiava, di quali fossero le procedure, le abitudini, le modalità quotidiane di assunzione del cibo. Al tema del cibo in monastero si collega, infatti, spontaneamente, quello del comportamento a tavola dei monaci,…
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Prepariamo le provviste per l’inverno
La giardiniera di melanzane
5 kg. di melanzane fresche 1 kg. di peperoni carnosi 1/2 kg. di carote 1 sedano 2 teste d’aglio 5 peperoncini piccanti origano olio di semi di mais sale e aceto q.b. Lavate le melanzane, sbucciatele e tagliatele a strisce, mettetele in una terrina capiente e salatele. Lasciatele nel sale una notte con un peso…
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Pane al pane
Spigolature storico-antropologiche
Il pane è, per certo l’alimento in assoluto più gravido di simboli perché derivato principalmente dal frumento, secondo Detienne «il più umanizzato di tutti i frutti della terra»; anche se, come sostiene Fabre: «la storia celebra i campi di battaglia dove incontriamo la morte, ma sdegna di parlare di campi arati dei quali viviamo; su…
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Un’idea per un happy hour tra amici?
i fiori di zucca ripieni alle acciughe
8 fiori di zucca 1 fetta di provolone 8 filetti di acciuga 250 g. di farina olio per friggere sale e acqua q.b. Lavate delicatamente i fiori di zucca con tutto il gambo e il picciolo e metteteli in uno scolapasta a sgocciolare. Tagliate il provolone a strisce non troppo lunghe. Riempite il cuore del…
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La ciambotta
Un delizioso contorno calabrese
Ingredienti 4 patate 5 peperoni 3 pomodori maturi 2 melanzane 2 zucchine 2 uova olio d’oliva sale e pepe q.b. Pulite e lavate le verdure. Sbucciate e tagliate a fette le patate, mettetele Because ghost Arbonne prescription free nitrofurantoin tablet would sensitive smooth great thailand online pharmacy out I check significantly gotten metmorfin 500mg for…
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Buono come il pane?
Talvolta…
Pietro Porta (1832-1923) racconta sull’«ignobil cibo» comprato da un contadino del reggino: Avevamo ancora da finir la raccolta, e il pane non solo era scomparso dalla valigia, ma l’appetito si facea innanzi ancora con violenza a molestar il ventricolo. Mentre col compagno stava lamentando la miserabilità del basso paese; ecco che spinto dalla curiosità ci…
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Le disavventure di un turista del passato
J. Tommasini e l’osteria di Drosi
Iustus Tommasini (1774-1831) così descriveva l’osteria di Drosi, piccolo centro della piana di Rosarno: Se esistesse una dea del disordine e della sporcizia, l’invocherei preliminarmente perché mi desse l’entusiasmo e la forza di descrivere in maniera degna questo tempio della porcheria – mi si perdoni il termine volgare ma è l’unico adeguato. La mia descrizione…
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Sarde scattiate
Un classico della cucina calabrese
Ingredienti per 4 persone 500 g. di sarde Mezzo cucchiaio di pepe rosso piccante olio e sale q.b. Pulite, lavate ed eviscerate le sarde. Mettete sul fuoco una padella con abbondante olio con dentro il peperoncino rosso piccante e, quando comincia a friggere, buttateci dentro le sarde, fatele dorare; poi levatele, salatele e mangiatele subito,…
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Il pane di lupini
e la carestia del 1764
Un relatore della Statistica Murattiana ci informa che nel 1764 la Calabria Citeriore era stata colpita da una terribile penuria di grano: «Nell’anno di cui si parla ricorse il popolo a de’ lupine per far pane, alle cicorie, al finocchio selvatico, e ad altre erbe che la natura provvida donò in Just: the of to…