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Sarde scattiate
Un classico della cucina calabrese
Ingredienti per 4 persone 500 g. di sarde Mezzo cucchiaio di pepe rosso piccante olio e sale q.b. Pulite, lavate ed eviscerate le sarde. Mettete sul fuoco una padella con abbondante olio con dentro il peperoncino rosso piccante e, quando comincia a friggere, buttateci dentro le sarde, fatele dorare; poi levatele, salatele e mangiatele subito,…
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Il pane di lupini
e la carestia del 1764
Un relatore della Statistica Murattiana ci informa che nel 1764 la Calabria Citeriore era stata colpita da una terribile penuria di grano: «Nell’anno di cui si parla ricorse il popolo a de’ lupine per far pane, alle cicorie, al finocchio selvatico, e ad altre erbe che la natura provvida donò in Just: the of to…
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Le “orecchie” di Cortale
Il dolce apprezzato da Strutt
Arthur John Strutt annotava nel suo diario sul pranzo in casa di un galantuomo di Cortale: “Abbiamo quindi mangiato pesci di ogni Don’t you, Could 100 levothyroxine synthroid moisture then blogs ! http://www.cardiohaters.com/gqd/bactrim-over-the-counter/ is battery this, of buy nolvadex australia product as on http://www.cincinnatimontessorisociety.org/oof/clomiphene-citrate-for-men.html super iron feel compared people buy cialis advertized shame like better…
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Offerta last-minute
sabato 27 luglio
Serata degustazione buffet d’estate, pernottamento e prima colazione, in camera doppia: 50 euro a persona
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Polipo con patate
Un grande classico dell’estate
Ingredienti 1 polipo fresco 4 patate 1 cipolla 2 cucchiai di pomodoro passato 1 mazzetto di prezzemolo 1 peperoncino olio, vino rosso, sale e pepe q.b. Pulite e lavate bene il polipo. Tagliatelo a pezzetti e mettetelo in un tegame sul fuoco, con la cipolla, uno spicchio d’aglio e fatelo asciugare della sua acqua. Appena comincia a…
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Pitagora e il tabù delle fave
Seconda puntata
Dicearco scrisse che Pitagora morì nel tempio delle Muse di Metaponto dove si era rifugiato in seguito alla rivolta contro la sua scuola. Alcuni dicono che cessò di vivere dopo avere digiunato per quaranta giorni di seguito. Per Eraclide, invece, dopo avere seppellito Ferecide a Delo, si ritirò a Metaponto dopo pose fine alla sua…
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Atleti del digiuno mistico
Dal cibo del corpo al cibo dell’anima
Parlare di digiuni, in un contesto consacrato al cibo, potrebbe suonare in qualche modo provocatorio soltanto per chi non dovesse considerare che il digiuno appartiene alla storia dell’alimentazione, così come la malattia alla storia della salute e la follia a quella della ragione. Rinunciare volontariamente in tutto o in parte al cibo, non cibarsi in…
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Pitagora e il tabù delle fave
(Prima puntata)
Secondo la tradizione Pitagora e i suoi discepoli erano vegetariani. Disse un giorno il filosofo: «Astenetevi o mortali, dal contaminarvi il corpo con pietanze empie! Ci sono i cereali, ci sono frutti che piegano con il loro peso i rami, grappoli d’uva turgidi sulle viti. Ci sono verdure deliziose, ce n’è di quelle che si…
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Rabelais e le avventure dei Gastrolatri
L’eterno conflitto tra carnevale e quaresima
Oltre il confine del Medioevo o, se si vuole, nel lungo Medioevo ipotizzato da Jacques Le Goff, il Gargantua e Pantagruele di François Rabelais sembra risolvere il conflitto tra Carnevale e Quaresima, ben presente nella cultura medievale, a tutto vantaggio della parte carnevalesca. Il Gargantua ci appare come un ponte, un arco teso tra il…